La Danza


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La Danza
(dalla Grecia ad oggi)
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dalle origini al Rinascimento


Tra le danze popolari quella che viene menzionata più spesso è sicuramente la carola, danza a catena chiusa (le persone si tenevano per mano e danzavano in cerchio), eseguita soprattutto nelle feste di primavera intorno a un albero o a un personaggio che incitava i ballerini battendo mani e piedi a ritmo. La carola è citata più volte da Boccaccio nel Decamerone e anche da Dante nella Divina Commedia.


La farandola è invece una danza a catena aperta, nella quale le persone si tenevano ugualmente per mano ma aprivano il cerchio iniziale per dar luogo a nuove evoluzioni e disegni.


Ci sono molte forme di danze medievali:

• Balade o ballata, vale a dire, una danza generica, di solito in file;

• Rondò, rotta, rondellus, o rond, cioè, una danza in cerchio;

Virelai (da virer, i.e. contorcersi), ovvero, una danza con movimenti a torsione;

• Carola (termine generico), karol, querole, vale a dire, una danza in cerchio;

• Estampie (secolo XIII).

• Branle (secolo XIV).

Saltarello (secolo XIV).

• Tresca (secolo XIV).

• Basse danse (fine secolo XIV).

• Tarantella (secolo XV).



dal 1700 ad oggi

Per la danza, nella seconda metà del Settecento Jean-Georges Noverre in Francia e Gasparo Angiolini in Italia, con l'introduzione del ballet d'action (il primo) e del balletto pantomimo (il secondo), si adoperarono per la riforma degli spettacoli coreutici, contemporaneamente al tedesco Christoph Willibald Gluck, che operò per la riforma del Melodramma


È del 1832 la messa in scena all'Opéra di Parigi di La Sylphide, il primo esempio di balletto romantico. 'altro balletto simbolo del primo romanticismo è Giselle, coreografato nel 1841 da Jean Coralli e Jules Perrot.


Dopo la seconda metà dell'Ottocento, l'Opéra di Parigi entra lentamente in crisi: costretta a reclutare le sue étoile all'estero, priva di validi maestri di balletto e corografici, non esercita più la sua supremazia, per cedere il passo alle altre scuole che sulle sue orme cominciano a fiorire negli altri paesi europei, come quella del Teatro alla Scala di Milano.


Erede del balletto d'azione, Petipa adatta la trama drammatica ai contenuti romantici, ma ne disperde talvolta la tensione inserendo momenti accessori (i cosiddetti divertissement) non sempre perfettamente integrati nel soggetto e quindi costituenti solo passaggi virtuosistici fini a sé stessi. Egli mirava soprattutto a realizzare una grande visione spettacolare che suscitasse l'ammirazione del pubblico, non curandosi che per ottenere questo risultato era costretto a sacrificare il rigore della composizione drammatica. Sono suoi i capolavori Don Chisciotte, La Bayadère, La Bella addormentata, Lo Schiaccianoci (in realtà coreografato dal suo assistente Lev Ivanov) e Il lago dei cigni (coreografato in collaborazione con Lev Ivanov), tuttora rappresentati nei migliori teatri del mondo ancora con le sue coreografie.


Il carnevale degli animali (Le Carnaval des Animaux) è una delle più famose opere del compositore francese Camille Saint-Saëns. Fu composta nel 1886 durante un periodo di riposo a Vienna. Venne eseguita privatamente nel 1887, in occasione della festività del martedì grasso. Per volere del compositore, infatti, l'opera doveva essere eseguita pubblicamente solo dopo la sua morte (1921). La sua prima uscita fu il 26 febbraio 1922, trentasei anni dopo la sua composizione e un anno dopo la morte dell'autore.

Il carnevale degli animali divenne la musica più caratteristica di Camille Saint-Saëns per i suoi toni umoristici e canzonatori.

I 14 brani, tutti molto brevi, si riferiscono ciascuno a un animale. Non mancano riferimenti dichiaratamente satirici e umoristici. La comicità del brano è data anche dalle citazioni esplicite di brani o motivi conosciuti.

È conosciuto soprattutto per il balletto La morte del cigno, coreografia di Mikhail Fokine su questo pezzo. Sugli arpeggi dei due pianoforti, il violoncello espone il dolcissimo tema, in tempo 6/4 in sol maggiore.


Dagli anni Sessanta le collaborazioni e fusioni tra varie forme artistiche danno vita alle prime performance di danza contemporanea. Tra gli esponenti, Merce Cunningham e il

musicista John Cage (questo lo studieremo in musica), Alwin Nikolais, autore anche di musica elettronica al sintetizzatore, e in seguito Yvonne Rainer, Trisha Brown, Lucinda Childs, Steve Paxton e molti altri.


Una forma moderna di evoluzione della danza contemporanea è la Contact Improvisation, una forma sempre più in evoluzione che implica l'uso totale del proprio corpo in relazione allo spazio, al tempo e all'energia sperimentata in relazione ad altri corpi. È una pratica di danza nella quale i punti di contatto fisico, fra almeno due danzatori, diventano il punto di partenza di una esplorazione fatta di movimenti improvvisati.



Il Balletto Classico di Repertorio

Il mondo dei Balletti di repertorio (basati sula danza classica) è romantico, incantato e magico, popolato da bellissime principesse e affascinanti principi, con viaggi fiabeschi in esotiche terre lontane.

 

IL LAGO DEI CIGNI

È uno dei più famosi e acclamati balletti del XX secolo. Primo dei tre balletti di Pëtr Il'ič Čajkovskij, fu composto tra il 1875 e il 1876. Presentato sia in quattro atti, quattro scene (soprattutto fuori dalla Russia e nell'Europa Orientale) o tre atti e quattro scene (in Russia e Europa occidentale). La prima rappresentazione ebbe luogo a Mosca nel 1877.

 


LO SCHIACCIANOCI

Tratto un’opera di Hoffmann, Der Nussknacker und Mäusekönig (Lo Schiaccianoci e il Re dei Topi), dove la protagonista è una bimba di nome Clara (o Maša, diminutivo russo di Maria) a cui il padrino per Natale le regala uno schiaccianoci. Opera meravigliosa sia musicalmente che a livello coreografico.

 



GISELLE

È il balletto classico e romantico per eccellenza, fu ideato da un grande della letteratura francese: Théophile Gautier. A differenza di altri balletti, Giselle non ha subito significative modifiche per quanto concerne la coreografia nel corso del tempo, a differenza di altri balletti re-inscenati completamente.

 



La BAYADERE

Questo balletto fu uno dei primi trionfi di Petipa a San Pietroburgo. La scena del balletto "Il regno delle ombre" è uno dei pezzi più celebrati del balletto classico e spesso è rappresentato come pezzo a sé stante.

 



COPPELIA

È uno dei balletti che più ha colpito la fantasia dei coreografi. La trama è ispirata al racconto di Hoffmann "L’uomo di sabbia" e tratta la storia d’amore tra Swanilda e Franz e quella di un misterioso costruttore di giocattoli, Coppelius, che costruisce una bambola particolare poiché possiede un’anima, Coppelia.

 



LE CORSAIRE

Balletto in tre atti basato sul poema The Corsair di Lord Byron, tragedia di un corsaro pubblicata in 1814. Il Corsaro, ispirato all’omonimo poemetto di Byron, è un balletto poco rappresentato fuori dai confini della Russia, almeno nella sua versione integrale. Del Corsaro tutti conoscono il pas de trois tra Medora, Conrad e lo Schiavo, rappresentato indipendentemente anche nel resto d’Europa.

 



CARMEN

Dalle scale di una fabbrica di sigarette, una donna scende a precipizio inseguita da Carmen; le due inscenano una rissa, Carmen sta per uccidere la rivale, ma viene fermata da un uomo, Don José. Quest’ultimo s’invaghisce di lei, che aiutata da una sua amica riesce a scappare; mentre José cerca d’inseguirla...

 



RAYMONDA

Raymonda è una grande creazione di Marius Petipa, famoso maître de ballet dei Teatri Imperiali di San Pietroburgo, su musica del compositore Alexander Glazunov. Rappresentato a San Pietroburgo per la prima volta il 19 gennaio 1898. Il Pas Classique del 3° atto spesso viene rappresentato indipendentemente dal balletto intero.



SOGNO D'UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

Sogno di una notte di mezza estate (A Midsummer Night's Dream) è una commedia di William Shakespeare, scritta intorno al 1595, è la più famosa tra le opere di argomento comico del drammaturgo. 

George Balanchine ideò una riduzione dell’opera Sogno di una notte di mezza estate in un balletto in due atti, basandosi sulle musiche di Felix Mendelssohn.